Società
La S.A.P. NA. S.p.A. Sistema Ambiente Provincia di Napoli a socio unico S.p.A. è stata costituita il 30 dicembre del 2009. Essa ha natura di Società per Azioni a socio unico, il cui capitale sociale è interamente partecipato dalla Città Metropolitana di Napoli.
LO SCOPO SOCIALE
La società ha come scopo sociale (rif. Estratto da Atto Costitutivo e certificato CCIAA di Napoli):
“...l’esercizio del servizio di gestione integrata dei rifiuti, nella Provincia di Napoli ivi compresi a titolo non esaustivo la ricognizione e censimento degli impianti, gestione e manutenzione dei siti, bonifica degli stessi, iniziative finalizzate alla diffusione di attitudini, culture e comportamenti di salvaguardia e tutela dell’ambiente….secondo criteri di trasparenza, efficienza, efficacia, economicità ed autonomia economica, finanziaria e patrimoniale, in conformità alle direttive comunitarie, alla normativa nazionale, ivi compresa quella emanata in fase emergenziale e regionale di settore...”
Come si vede, connotazioni strettamente derivate da quello che la Legge detta in materia di ciclo integrato dei rifiuti nell’ambito della Città Metropolitana di Napoli. Su questi riferimenti giuridico-normativi è stato impostato l’atto costitutivo e lo statuto della S.A.P.NA. S.p.A.
LA SITUAZIONE ATTUALE ED IL RIFERIMENTO NORMATIVO
L’eredità raccolta dalla società è pesante, impegnativa, onerosa, e necessita di adeguate risorse economiche e strutturali in quanto inserita, con specifico riferimento al settore del ciclo dei rifiuti, in un momento particolarmente critico della vita sociale del territorio dell Città Metropolitana di Napoli.
Con il Decreto Legge n. 195 del 30 Dicembre 2009, alla data del 31 dicembre 2009 viene dichiarato cessato lo stato di emergenza rifiuti nella Regione Campania, sancendo di fatto, il passaggio alla gestione ordinaria, ovvero il non poter ricorrere più a decreti, ordinanze e provvedimenti straordinari, ma adottare provvedimenti ordinari nella gestione del ciclo dei rifiuti (rif. Art. 5 comma 2 Legge 26/2010 conversione in Legge del DL 195/2009):
“…. Le previsioni delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri adottate nell'ambito dell'emergenza rifiuti nella regione Campania cessano di avere efficacia alla data del 31 dicembre 2009, fatti salvi i rapporti giuridici ancora in corso alla stessa data, che cessano alla naturale scadenza….”
Le fasi cosiddette post-emergenziali sono, notoriamente, particolarmente critiche sotto tutti gli aspetti, primi tra gli altri quelli relativi alla gestione del cosiddetto “subentro” ovvero la sostituzione dei riferimenti (amministrativi, istituzionali, normativi, contrattuali, di mercato, etc.) tipici di una gestione emergenziale, con altri aventi connotazioni decisamente ordinarie. E’ necessario pertanto porre in essere tutte le azioni affinchè possa essere attuato quanto previsto dalla Legge n. 26 del 26 febbraio 2010 conversione in legge del DL 195/2009 (rif. Art. 11 comma 2 Legge 26/2010 conversione in Legge del DL 195/2009):
“….per evitare soluzioni di continuita' rispetto agli atti compiuti nella fase emergenziale, le amministrazioni provinciali, anche per il tramite delle relative societa' da intendere costituite, in via d'urgenza, nelle forme di assoluti ed integrali partecipazione e controllo da parte delle amministrazioni provinciali, prescindendo da comunicazioni o da altre formalita' ed adempimenti procedurali, che, in fase di prima attuazione, possono essere amministrate anche da personale appartenente alle pubbliche amministrazioni, subentrano, fatto salvo quanto previsto dal comma 2-ter, nei contratti in corso con soggetti privati che attualmente svolgono in tutto o in parte le attivita' di raccolta, di trasporto, di trattamento, di smaltimento ovvero di recupero dei rifiuti…..”
Ed ancora (rif. Art. 11 comma 7 Legge 26/2010 conversione in Legge del DL 195/2009):
“…La gestione dei siti per i quali e' pendente contenzioso in ordine alla relativa titolarita' e' assegnata alle province fino all'esito dello stesso contenzioso. Le province attendono alla gestione dei siti anche mediante le Societa' Provinciali….”
Ovvero, la normativa vigente ha disposto il subentro delle Province, anche per il tramite delle Società Provinciali, nella gestione dell’intero ciclo dei rifiuti.
L’AZIONE
Subito dopo la costituzione della S.A.P.NA. S.p.A. , giunta la conversione in legge il 26 febbraio 2010 del DL 195/2009 in Legge 26/2010, dopo un breve ma intenso e approfondito studio delle modificazioni apportate al testo originario del DL 195, la Presidenza dell’Amministrazione Provinciale di Napoli, con il Decreto Presidenziale n° 144 del 17 Marzo 2010, ha posto in essere quello che è uno degli atti più importanti e significativi di questo nuovo ciclo di gestione (rif. DP Provincia di Napoli, n. 144 del 17 marzo 2010):
il “…conferimento alla S.A.P.NA. S.p.A. dei compiti e delle attività attribuite alla Provincia di Napoli dalla L. 26 febbraio 2010, n. 26 di conversione con modificazioni del D.L. 195/09…”.
Ovvero il conferimento dell’incarico ad operare alla S.A.P.NA. S.p.A., sancendo di fatto la sua piena operatività.
Infatti la S.A.P.NA. S.p.A. dovrà assolvere (rif. DP Provincia di Napoli, n. 144 del 17 marzo 2010):
“..per previsione dello statuto, al servizio di gestione integrata dei rifiuti nella Provincia di Napoli ed è soggetta al controllo della Provincia di Napoli, analogo a quello esercitato sui propri servizi in conformità a quanto previsto dalla normativa di settore, della giurisprudenza nazionale e comunitaria;…”
e ancora:
“….risulta urgente e improcrastinabile affidare alla S.A.P.NA. S.p.A. la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell’ambito della Provincia di Napoli, anche al fine di garantire e scongiurare gravi ripercussioni per la salvaguardia dell’ordine e della salute pubblica;…”
Nelle disposizioni dello stesso Decreto Presidenziale al comma 1., inoltre, si conferiscono alla S.A.P.NA. S.p.A. :
“…tutti i compiti e le attività connesse alle funzioni inerenti al ciclo integrato dei rifiuti, così come disciplinate dal D.L. 195/2009, convertito con modificazioni, nella legge 26/2010, che l’art. 11 del citato decreto riserva alla Provincia, in materia di programmazione del medesimo….”
Pertanto vengono conferiti ampi poteri alla S.A.P.NA. S.p.A. che, sotto l’egida ed il controllo e coordinamento della Città Metropolitana di Napoli, inizia quindi il suo inserimento attivo nel mondo del ciclo integrato dei rifiuti.
La natura di Società per Azioni della S.A.P.NA. S.p.A. permette di ottenere uno strumento esclusivamente dedicato ai problemi della cittadinanza e degli enti istituzionalmente e storicamente coinvolti nel ciclo dei rifiuti nel napoletano, che stanno in questo momento attraversando un delicato momento congiunturale e, non ultime, alle sinergie con il territorio, consapevoli delle gravi responsabilità assunte nei confronti dei cittadini, degli operatori economici, dell’intera collettività.
E’ quindi essenziale ottenere da parte della collettività stessa una condivisione degli obiettivi, rendendola edotta sulle attività che la società effettua, con particolare riferimento alla riorganizzazione ed al riassetto dei servizi esistenti, mirando alla riduzione dei costi ed al miglioramento della qualità dell’offerta.
Data di ultima modifica: 17/01/2017
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